15/05/11

Twist & Crawl : The Beat

"Il mio segreto è di portare magari una giacca di seconda mano e di apparire più elegante di un figlio di papà".
All'alba degli anni '60 in Inghilterra si stabiliscono le prime comunità di immigrati neri - in gran numero giamaicani e diseredati del Commonwealth britannico - nelle zone industriali, e un certo rapporto tra i neri e classe lavoratrice bianca diviene possibile. I Mods (la cui sottocultura fu una straordinaria forma di ceativa di narcisismo) furono i primi a crescere a contatto dei giovani giamaicani, rispondendo positivamente alla loro presenza e cercando di emulare il loro stile di vita. I mods, per partito preso avversi a qualsiasi cosa che puzzasse di estabilishment, furono i tipici dandy delle classi lavoratrici, ossessionati dall'immagine di sè, precisi e puliti, viaggiavano su motoscooter carichi di ornamenti, e di ritorno dal lavoro o dalla scuola si perdevano in un underground di piccoli club, discoteche, boutiques, negozi di dischi. Qui nasceva la loro identità segreta e una parte integrante di tale identità fu un affinità emozionale con la gente di colore, affinità poi tradotta in stile. Si battevano i piedi con i ritmi pulsanti di James Brown, Dobie Gray, Otis Redding insieme ai ritmi rapidi dello Ska, la musica antenata del reggae. Tutto si stava accavallando.

"Eravamo insieme effettivamente dal '78. Il primo spettacolo è stato marzo '79,nello stesso weekend di .. Three Mile Island .. l'incidente nucleare. Per questo lo ricordo bene. (ride).Un nostro compagno ci avverti dell'incidente mentre eravamo sul palco ." (Dave Wakeling)

1978 - Erano anni in cui vi era un altissima disoccupazione e di sconvolgimenti sociali. Nei sobborghi della classe operaia industriale di Birmingham c'erano un sacco di gruppi punk che avevano come supporto reggae band, ma non erano molti i club che accettavano punks e rasta insieme, i ragazzi organizzavano feste in casa con un DJ reggae e uno punk, agli angoli opposti della stanza e si alternavano per tutta la notte. Una notte Andy Cox, futuro chitarrista disse: "se si combinano elementi di entrambi i DJ in una canzone cosa potrebbe venirne fuori, Dave?" Questo interrogativo è stato l'inizio. Andy Cox e Dave Wakeling mettono su la band che sarebbe diventata The Beat. Con Ranking Roger alle funzioni vocali, David Steele al basso e con Everett Morton al drumming a cui si aggiunge il celebre sassofonista Saxa, famoso per aver suonato con Prince Buster, Laurel Aitken e Desmond Dekker nella prima ondata Ska. Si mescolava i ritmi veloci del punk e il reggae, quello che Bob Marley diceva in Punky Reggae Party: mescolate e unitevi in una grande festa punk reggae! Insieme agli Specials e ai The Selecter i Beat furono precursori e parte della rivoluzione ska e di tutto il movimento che ruotava intorno alla mitica etichetta 2-Tone.

Il primo singolo fu la cover di 'Tears Of A Clown' di Smokey Robinson,una fusione tra differenti stili musicali come ska, punk, pop, soul e reggae che andò dritto nella Top 10 Nazionale fino al n°6. Sembrava quasi naturale per la band comporre canzoni che avessero come tema l'amicizia, la solidarietà.. Canzoni come 'Stand Down Margaret' li vide punta di lancia di un movimento che si batteva per un vero cambiamento sociale e per una società davvero multirazziale e multiculturale.

Solo 3 album, I Just Cant Stop It', 'Wh'appen', e 'Special Beat Service', una manciata ci canzoni in cui però c'è tutta la fluidità e l'apertura musicale dei The Beat. I loro esplosivi spettacoli dal vivo (tour mondiali a fianco di grandi artisti come The Clash, The Police, REM, Talking Heads, The Pretenders e, naturalmente, The Specials) permisero loro di raggiungere centinaia di migliaia di fan in tutto il mondo, comunicando positività e  libertà non solo attraverso la loro musica, ma con le loro azioni e il sincero impegno per la causa ecologista, contro il nucleare, la guerra, la giustizia sociale.

Dopo cinque anni di attività la band si scioglie, nascono due differenti progetti,General Pubblic e Five Young Cannibals, progetti che non hanno lunga durata. Oggi Dave Wakeling vive in California e ha una intensa attività live con gli English Beat.
Billy Bragg ha detto alla radio "Dave Wakeling, dove sei quando il tuo paese ha bisogno di te?"
E con una manciata di canzoni che amo ora più di prima, i Beat mi hanno accompagnato per 25 anni. Sogni, speranze, l'impegno politico, storie d'amore e cosa importantissima, l'unico gruppo che è riuscito a..farmi ballare!
Tantissimi gli estimatori, Eddie Vedder (Pear Jam) esegue la loro Save it for Later alla fine di quasi tutti i suoi show..












B.P.M..Beats for Minute


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