03/02/15

Se avete le tette grosse e le spalle strette..: Chrissie Hynde e Pretenders

<<Mi ha distrutto!!>>.. Questo fu il primo commento di un amico che aveva assistito al concerto, lui proprio sotto il palco, io un po’ più indietro, nelle retrovie. Era tutto sudato e cercava di asciugarsi alla ben meglio, attento a non maltrattare troppo la t-shirt con Chrissie in primo piano che ci fissava maliziosa. Era tanto tempo fa e i Pretenders si godevano il successo arrivato con l’album di debutto a loro nome e toccavano la gloria come star del rock col successivo Pretenders II, e prima che la morte venisse a chiedergli un autografo indelebile e un contributo per l’immediata fama.

Quasi tutte le chitarre in commercio sono state disegnate e create a misura del corpo maschile. ln media, le mani di una donna sono più piccole di quelle di un uomo (del 10%, dicono, come il peso e l'altezza). Sempre in media, l‘avambraccio e la mano di una donna hanno meno forza di quelli di un uomo. Una donna quindi parte svantaggiata, ma non Chrissie Hynde:<< Io sono fisicamente adatta per la chitarra, ho una forma maschile. Se avete le tette grosse e le spalle strette, è meglio che vi atteniate al piano..>>.

Voce, chitarra e penna dei Pretenders dal 1978, vegetariana e attivista per i diritti degli animali, CHRISSIE HYNDE classe 1951 sembra preferire ancora la sua Telecaster blu, anche se per lei la chitarra è solo un oggetto, un arnese. Americana di Akron nell’Ohio di stanza a Londra, nella capitale inglese era già vissuta tra il 1973 e il ’74 quando faceva la commessa nella boutique Sex di Malcolm McLaren e Vivienne Westwood ed era una giornalista del rock-magazine <<New Musical Express>>. E nel ’76 era ancora lì per vivere il punk e girare nelle vie della depressione e dei sussidi di disoccupazione inglesi e dei loro ritrovi, , in quell’estate calda degli scontri del carnevale giamaicano di Notting Hill, con l’intenzione di attraversare tutto ciò che seguirà al fermento di quei giorni. Con i suoi Pretenders, diventati divi nello spettacolo del massacro del rock’n’roll, giusto il tempo dei primi due album, rock’n’roll tiratissimo e ballate elettriche nostalgiche con la magnifica voce di Chrissie, dotata di un alto lamento e un unico e brillante gusto per il fraseggio. I suoi testi duri, divertenti e intelligenti, commistione del personale e politico in un modo profondamente codificato e altamente sofisticato, firma uno dei debutti più audaci e affascinanti della storia della musica rock. L'album successivo Pretenders II non era coerente dall'inizio alla fine, ma ha caratterizzato alcune delle canzoni più memorabili della Hynde. Sulla base di questi due album, la band sembrava essere su una traiettoria illimitata. Nulla sembrava impossibile. E invece.. Chrissie ne sa già qualcosa, come cronista e testimone, di ciò che circolava nell’ambiente del rock, di quello stile fatto di storie di droga, autolesionismo e morti premature da eccessi, per non parlare delle frequentazioni dei Sex Pistols e di gente del loro giro dell’epoca, coi collari chiodati come cani scappati e rabbiosi, sempre alle loro feste coi punk fatti d’acidi e anfetamine. Il primo a precipitare dal grattacielo della fama dello star system è James “Honeyman” Scott: ormai non faceva che bere e drogarsi e, a venticinque anni, aveva già il cuore divelto. Il 16 giugno del 1982 un attacco cardiaco di cocaina lo abbatte.

ll 14 aprile del 1983, all’età di 29 anni, è il turno di Pete Farndon. Lui, per il suo vizio, era già stato cacciato via dai Pretenders, forse per i rancori verso lei, che era stata la sua donna, rancori che Pete non riusciva a superare, malgrado si fosse sposato con la modella americana Conover, mentre Chrissie stava col leader dei Kinks Ray Davies (che Pete aveva pure preso a pugni e con il quale ha un figlio). Farndon si schianta dentro una vasca da bagno in un’overdose di speedball, una combinazione di eroina e cocaina degna di una di quelle rockstar finite tante volte nei fogli dell’ex rivista del suo ex amore. Che però non la racconterà mai..

Learning to Crawl
Comprensibilmente sconvolta, Chrissie Hynde cercò un graduale processo di ricostruzione, una nuova linea, lavorando con il grande ex chitarrista dei Rockpile Billy Bremner, il Big Country Tony Butler, e Robbie McIntosh dei Manfred Mann, pubblica Learning to Crawl nel 1983. La prima metà di questo album è un tour de force che lo pone quasi alla pari con i primi due lavori, in generale riunisce probabilmente le preoccupazioni e insieme le ansie verso l’ambizione professionale e la sua integrità, il desiderio romantico di straniamento, e le responsabilità della maternità contrapposti alle esigenze di un circuito che la vede come un eroe e una fonte di ispirazione per tutti. Poi svanisce.. fino al riconoscimento finale, l’entrata nella R’n’R of fame..

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